Marco Mercati
Marco Mercati nasce nel 1986 a Sansepolcro. Dopo la maturità scientifica prova dapprima la Facoltà di Giurisprudenza, poi l’Accademia di Belle Arti di Firenze con indirizzo pittura. Decide di abbandonare il corso di studi dopo tre anni, alla ricerca delle proprie soluzioni stilistiche, deluso da un’esperienza che a suo dire non ha più nulla dell’apprendimento laboratoriale, e che invece è ormai piegato alle logiche dei titoli universitari e del sistema dei crediti.
Il suo primo progetto espositivo, “Menarcaico” (2012), è una collezione di alcuni dei suoi primi lavori accademici, fortemente materici. Da allora esprime il personale sguardo sulla realtà attraverso media di diversa natura mentre il suo stile spazia da composizioni, materiali e colori vicini alla street art ad una personale elaborazione della figura dove indistintamente uomini e donne, quasi androgini, perdono le proprie fattezze prendendo l’espressività di maschere dai tratti trasfigurati.
Intramezzo onirico.
L’artista propone visioni della propria quotidianità trasfigurate in una dimensione onirica. Non più relegata all’esistenza notturna, il sogno si pone sullo stesso piano della veglia, in una continuità di stato tra lucidità e percezione subconscia delle forme. L’osservazione dei soggetti, colti attraverso l’occhio della fotocamera, viene rielaborata distorcendone i tratti in uno specchio opaco che la spoglia di ogni valenza oggettiva, tacitando l’analisi cognitiva e favorendo l’accesso all’esperienza emotiva nella sua purezza. Ritmicamente le forme nelle opere di Mercati emergono e sprofondano nel velo che separa incertezza ed esistenza lasciando lo spettatore a chiedersi cosa sia reale e cosa frutto dello stato allucinato della vita interiore.